In questo progetto il paesaggio urbano si apre a una nuova dimensione, dove il dinamismo dei gesti e la vitalità collettiva trovano espressione in uno spazio costruito per la libertà di movimento. Il parco skate si inserisce con naturalezza nel verde circostante, creando un dialogo riuscito tra infrastruttura e paesaggio. Rampe, curve e superfici in calcestruzzo si articolano in una composizione fluida e organica, che invita alla sperimentazione e alla condivisione dello spazio da parte di diverse fasce d’età e abilità.
L’integrazione con la natura è evidente: la vegetazione perimetrale e il prato curato che si apre intorno alla pista attenuano la presenza materica del cemento, restituendo equilibrio e permeabilità visiva. Gli alberi garantiscono ombra e ritmo stagionale, mentre la luce naturale disegna ombre mutevoli sulle superfici, trasformando ogni momento della giornata in un’esperienza visiva diversa. Sullo sfondo, presenze umane in movimento completano la narrazione: figure in skateboard, biciclette e persino monocicli animano lo spazio in modo spontaneo e leggero.
Questo intervento non si limita a fornire un’area per l’attività fisica, ma costruisce un vero e proprio paesaggio urbano attivo, capace di favorire inclusione, espressione e comunità. Un’architettura orizzontale che lascia spazio all’imprevisto e che racconta, attraverso la materia e il vuoto, un’idea contemporanea di spazio pubblico come luogo vivo, aperto e condiviso.