La proposta progettuale per Piazza Diaz si inserisce all’interno di una visione più ampia di rigenerazione urbana, volta a restituire centralità, identità e qualità spaziale a uno degli snodi più significativi della città di Nardò. L’intervento punta a rafforzare il ruolo della piazza come spazio civico, privilegiando una rilettura contemporanea del tessuto urbano attraverso l’uso di materiali durevoli, geometrie ordinate e strategie di mobilità sostenibile.
La tavola tecnica analizza e rappresenta con precisione le diverse componenti del progetto, dalla scala urbana a quella architettonica e percettiva. In primo piano, una mappa planimetrica in scala 1:500 inquadra l’intero ambito di intervento, evidenziando le connessioni con viale XXV Luglio e il tessuto edilizio circostante. La ridefinizione della viabilità consente di liberare spazio per ampie aree pedonali e zone di sosta protette, promuovendo un uso più equilibrato dello spazio pubblico a vantaggio di tutti gli utenti: pedoni, ciclisti e automobilisti.
Sezioni trasversali e longitudinali in scala 1:50 mostrano la stratificazione dell’intervento: pavimentazioni in pietra locale, alberature regolari, sedute integrate e impianti di illuminazione sono accuratamente distribuiti per rafforzare il carattere accogliente e identitario della piazza. Il verde, distribuito in forma lineare e puntuale, assume un ruolo compositivo e ambientale, migliorando il microclima e l’esperienza sensoriale dello spazio.
Le viste prospettiche, rese con accuratezza grafica, restituiscono una narrazione visiva coinvolgente: lo spazio si apre come una sequenza di scenari urbani abitabili, permeabili e funzionali, in grado di ospitare attività quotidiane e occasioni collettive. Ogni elemento è studiato per dialogare con il contesto storico e per offrire un’immagine contemporanea e riconoscibile della città.
La proposta mira a rispondere con coerenza ai temi chiave della progettazione urbana contemporanea: accessibilità universale, resilienza climatica, sicurezza e senso di appartenenza. Piazza Diaz viene reinterpretata come un’infrastruttura sociale, capace di connettere luoghi, persone e tempi diversi della città, promuovendo un’idea di spazio pubblico flessibile e vivo.